Le problematiche della diversità si manifestano oggi in modo massiccio nelle classi, ciò impone alla scuola un cambiamento: il superamento di modelli didattici e organizzativi uniformi e lineari, destinati ad un alunno medio astratto, in favore di approcci flessibili adeguati ai bisogni formativi speciali dei singoli alunni. La Qualità della scuola si misura sulla sua capacità di sviluppare processi inclusivi di apprendimento, offrendo risposte adeguate ed efficaci a tutti e a ciascuno.
I documenti più importanti in materia di inclusione sono le Linee Guida concernenti la definizione delle modalità, anche tenuto conto dell’accertamento di cui all’articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l’assegnazione delle misure di sostegno di cui all’articolo 7 del D.Lgs 66/2017 e il modello di PEI, da adottare da parte delle istituzioni scolastiche del 2021, l’Index per l’Inclusione, la Legge 170/2010 e le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e studenti con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA). Il documento è ricchissimo di indicazioni metodologiche e didattiche, al fine di assicurare un efficace intervento nei confronti degli alunni con dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia, nelle varie fasi evolutive. La Direttiva 27 dicembre 2012: “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) e organizzazioni territoriali per l’inclusione scolastica”, sottolinea il fatto che in ogni classe sono presenti alunni che richiedono una speciale attenzione per una serie di ragioni che non si esauriscono nella presenza esplicita di deficit che diano luogo ad una certificazione ai sensi della L. 104/92.
https://www.istruzione.it/inclusione-e-nuovo-pei/
Scheda debito di funzionamento
Modalità per l’assegnazione delle misure di sostegno e nuovo modello di PEI ai sensi dell’ Art. 7, comma 2-ter del decreto legislativo 66/2017. Decreto del Ministro dell’istruzione 29 dicembre 2020, n. 182.
Altri importanti documenti sono il Protocollo per la sindrome da ADHD, un Estratto per la Sindrome di Tourette e le Linee di indirizzo sull’Istruzione domiciliare.
Infine abbiamo i decreti attuativi della L.107/2015, in particolare il d.lgs 62/2017 sulla valutazione ed il d. lgs. 66/2017 sulla promozione dell’inclusione scolastica.
Una scuola inclusiva è una scuola che sa rispondere adeguatamente a tutte le diversità individuali di tutti gli alunni non soltanto a quelle degli alunni disabili o con bisogni educativi speciali, una scuola che non pone barriere, anzi valorizza le differenze individuali di ognuno e facilita la partecipazione sociale e l’apprendimento; che riconosce la rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti, con particolare attenzione agli alunni con Bisogni Educativi Speciali, la cui presenza è da considerare una risorsa che produce significativi vantaggi per tutti e che possiede sia un valore intrinseco che strumentale: essa, infatti, da una parte, arricchisce di per sé tutta la comunità scolastica, dall’altra, incide in maniera profonda sui processi di apprendimento, in quanto spinge il docente a riflettere metacognitivamente su se stesso e su quello che fa per aiutare un alunno in difficoltà ad elaborare delle competenze e ad usarle in un processo che lo fa crescere professionalmente, con benefici nella didattica per tutti gli alunni, anche quelli “bravi”, fruitori di un insegnamento di migliore qualità.
Una scuola inclusiva è quella in cui non esiste il diverso perché ciascuno è diverso.
La Scuola ha elaborato i seguenti documenti
Vademecum per il Miglioramento e la Qualità dell’Inclusione
Protocollo per l’accoglienza degli alunni stranieri
Protocollo per la gestione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Protocollo per la gestione degli alunni con BES
Griglia di osservazione alunni con BES
Richiesta Piano Didattico Personalizzato
Griglia di osservazione alunno con DSA Infanzia
Griglia di osservazione alunno con DSA Primaria
Guida alla compilazione del PDP
PER UTILI CONSIGLI:
LINEE GUIDA SULLA GESTIONE DEI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
La scuola partecipa ai corsi di formazione dell’Associazione Italiana Dislessia